ALLA RADICE DEI PROBLEMI PSICHICI

La radice dei problemi psicologici può essere spiegata mediante la teoria dello sviluppo infantile offerta dall’Analisi Transazionale. I concetti di “copione” e di “decisione”, in particolar modo, spiegano come, nel corso della nostra vita, riproponiamo continuamente strategie infantili, tipiche della nostra infanzia, sebbene esse risultino disfunzionali e dolorose. In “ciao! …E poi?” Berne definisce il copione “un piano di vita inconscio che si basa su una decisione presa durante l’infanzia, rinforzata dai genitori, giustificata dagli avvenimenti successivi, e che culmina in una scelta decisiva” ( Berne, 1972). Le decisioni prese durante l’infanzia su di sé e sugli altri, rappresentano la migliore strategia individuata dal bambino per sopravvivere in un mondo che spesso sembra ostile e minaccioso. Tali decisioni si basano su un’analisi della realtà distorta e irrazionale tipica dei bambini, e per questo diventano poi altamente disfunzionali in età adulta, quando in situazioni di stress o in contesti che ricordano scene dolorose della prima infanzia, tendiamo ad utilizzarle e a seguirle. È qui che si situa il disagio e la patologia psichica. La ragione per cui non ci lasciamo alle spalle tali decisoni è da ricercare nel tentativo che compiamo, anche in età adulta, di ottenere amore e attenzioni incondizionati dalle figure genitoriali; il fine è dunque quello di risolvere quanto è rimasto incompiuto quando eravamo bambini.
La comprensione del copione è importante nel processo di raggiungimento del benessere nella misura in cui consente alla persona di individuare i bisogni che non furono esauditi durante l’infanzia, e soddisfarli usando, però, le risorse adulte e abbandonando le soluzioni magiche individuate da bambini. Da questo punto di vista, il benessere o la cura diventano la possibilità di individuare alternative ai modi di fare che sono fonte di sofferenza ma ai quali la persona é fortemente ancorata.

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