ESEMPIO DI GIOCO PSICOLOGICO (2)

Due persone Andrea e Silvia si innamorano e decidono di vivere insieme. Silvia si accorge che Andrea è imprevedibile e poco affettuoso, le dice che l'ama e arriva sempre tardi agli appuntamenti, non le fa mai un regalo o una sorpresa e lei lo giustifica sempre sottolineando che questo è il suo carattere.
All'inizio le cose vanno abbastanza bene ma, dopo un po', Andrea comincia a trascurare sempre più Silvia, le inveisce contro e talvolta la picchia; a volte si ubriaca e rientra tardi, le chiede del denaro in prestito senza restituirglielo; Silvia,malgrado tutto, rimane con lui e trova sempre il modo di giustificarlo.
Questa situazione va avanti per tre anni fino a quando lei lo lascia per un altro.
Andrea rimane stupito, non riesce a capire come possa essere successo, la cerca e tenta di farla tornare ma più lui insiste più lei diventa dura. Lui si sente depresso e si chiede cos'altro possa avere l'altro che lui non ha. La cosa strana è che Andrea si è già trovato in questa situazione altre volte, ha già avuto altri due rapporti finiti con un rifiuto ed ogni volta si è ripromesso di non caderci più ma senza successo, la cosa si è sempre ripetuta. Andrea porta avanti il gioco "Prendimi a calci".
Anche Silvia ha già vissuto la stessa situazione con altri uomini. In qualche modo sembra individuare gli uomini che sono molto carini con lei appena la conoscono e che dopo un po' cominciano a trattarla male. Ogni volta lei accetta il comportamento dell'altro per poi cambiare improvvisamente idea e rifiutarlo. Lei gioca il gioco "Ti ho beccato".

(Introduzione all'AT - Raffaele Mastromarino, Mara Scoliere - SSPC-IFREP)

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